Meloni, tra Scienza e Politica e l’AI

Meloni, tra Scienza e Politica e l’AI

“Se da una parte la politica, priva del supporto e della competenza degli scienziati, rischia di cadere in demagogia, dall’altro l’apparato tecnico-scientifico, privo di un ordine politico e di principi etici, rischia di scadere nella tecnocrazia. Per evitare questi rischi, scienza e politica devono essere alleate per perseguire il bene comune”. Afferma la premier Giorgia Meloni intervenendo all’evento “La Scienza al centro dello Stato”, promosso dalla Italian Scientists Association.

Alleanza tra scienza e politica
La presidente afferma la necessità di “un’alleanza tra il mondo della politica e quello della scienza”, e che tale alleanza sia necessaria per il bene comune, sottolineando l’importanza di una politica informata e consapevole che supporti la ricerca e la divulgazione scientifica.

“I rischi dell’intelligenza artificiale”

Sul campo degli sviluppi dell’intelligenza artificiale, Meloni si sofferma sui suoi rischi e le sue opportunità.La Premier ha detto che le applicazioni dell’intelligenza artificiale “possono portare grandi opportunità in molti campi ma anche enormi rischi.” Ha poi aggiunto:”I deepfake sono l’esempio con cui il grande pubblico ha imparato a familiarizzare con i rischi dell’intelligenza artificiale generativa. L’impressione che ho, è che senza rendercene conto stiamo barattando la nostra libertà con la comodità: potrebbe essere troppo tardi quando ce ne rendiamo conto. Senza adeguati processi politici, per giudicare quei rischi, rischiamo di arrivare troppo tardi. Il progresso corre in modo estremamente veloce, i processi decisionali tendono a rallentare”.